26 dic 2017

L’acquisto delle piante in zolla

Nelle nostre latitudini, checché se ne dica, il momento migliore per comprare o mettere a dimora una pianta resta sempre il periodo che va dall’autunno all’inizio della primavera (inverno compreso, se le condizioni meteo lo permettono). 

Alberi e arbusti in zolla
A partire da novembre, sia le latifoglie che le Conifere entrano in riposo, le prime perdendo le foglie, le seconde arrestando o riducendo al minimo l’attività vegetativa. Finché sussistono queste condizioni, è possibile zollare l’individuo e trapiantarlo in altra sede.
L’acquisto di una pianta in zolla offre indubbi vantaggi: 
- prezzo più conveniente rispetto al vaso
- maggior disponibilità di prodotto e dimensioni, dato che le piante vengono prelevate direttamente dal campo di coltivazione; di conseguenza la scelta non è limitata ai soli esemplari invasati nella stagione.
- possibilità di mettere a dimora piante di maggiori dimensioni o esemplari di pronto effetto, più difficilmente gestibili in contenitore
- vantaggio per l’ambiente, poiché non si rende necessario l’uso e il successivo smaltimento del/i  vaso/i di plastica

18 dic 2017

Aucuba japonica: una soluzione per giardini all'ombra

La settimana scorsa mi sono trovata a transitare in quel di Porretta Terme, comune in provincia di Bologna in mezzo all'Appennino. Chi conosce la zona sa che l'area non gode di un clima propriamente felice. Infilato com'è tra i monti e ai lati del Reno, d'inverno fa un freddo boia;  va meglio d'estate dove si può trovare invece un po' di refrigerio. In un'aiuola pubblica ho trovato alcuni grossi cespugli di Aucuba japonica Crotonifolia, con le foglie indurite dal gelo, ma perfettamente in salute. Nonostante il suo aspetto da pianta d'appartamento, l' Aucuba tollera perfettamente freddi anche intensi e prolungati, con temperature fino a -15.  Per contro, soffre se esposta al di sopra dei 20-25 °, specie se colpita dai raggi solari.  E' quindi la pianta ideale per esposizioni fresche e semi-ombreggiate, ma anche in ombra completa. Ha inoltre un’ottima resistenza alla siccità (pur prediligendo irrigazioni regolari durante il periodo vegetativo) e, aspetto molto importante negli ambienti urbani, all'inquinamento dell’aria.

Aucuba japonica Crotonifolia
Originaria del Giappone, dal cui nome Ookiba deriva quello del genere, appartiene alla famiglia delle Cornacee.  Pur annoverando diverse specie, quella più conosciuta e utilizzata a scopo ornamentale è l’Aucuba japonica Rozannie, a foglia verde, e l’Aucuba japonica Crotonifolia , con grosse foglie verde-lucido, coriacee, dentellate ai margini e fittamente picchiettate di giallo vivace. Particolarmente interessante è anche l’Aucuba japonica Golden King, caratterizzata da un giallo molto intenso del fogliame.Le Aucube sono tutte piante dioiche, aventi cioè fiori maschili e femminili portate su piante separate. I fiori nei due sessi sono molto simili, poco appariscenti e di colore violaceo marrone.

13 dic 2017

Fiori invernali

Chi pensa che l’inverno sia una stagione povera di colori e profumi si sbaglia di grosso: a partire da dicembre fino a marzo, abbiamo una serie di piante che arricchiscono la stagione fredda con fragranze e tonalità vivaci. Si comincia infatti dai toni pastello delle Camellie invernali, appartenenti ai generi sasanqua, vernalis e hiemalis, che ci deliziano con la loro gamma di bianchi-rosa-rossi e il dolcissimo profumo.
Camellia sasanqua Bonanza
Camellia Marta Piffaretti












6 dic 2017

Piante delle feste: l'Agrifoglio

Conosciuto e venerato sin dall’antichità, l’agrifoglio comune (detto anche aquifoglio o pungitopo maggiore) fu classificato per la prima volta da Linneo nel 1753 come Ilex aquifolium.
Il nome generico è dovuto alla sua rassomiglianza con il leccio (Quercus ilex, per l’appunto), mentre il termine aquifolium viene dal latino “acrifolium” (acer = acuto) e significa “foglia spinosa, pungente”, per via del margine spinescente delle foglie.
Il termine Pungitopo maggiore deriva invece dall’usanza di mettere rami di agrifoglio insieme a quelli del pungitopo (Ruscus aculeatus), sulle corde alle quali si appendeva la carne salata, per proteggerla dai topi: di qui il nome comune di “pungitopo maggiore”.

Ilex aquifolium

E’ una pianta sempreverde, a portamento arbustivo, di crescita lenta, molto longeva, che nelle migliori condizioni può raggiungere 25 m di altezza, anche se è raro trovare oggi esemplari di queste dimensioni. Le foglie sono coriacee, verde scuro, lucide superiormente e più chiare sulla pagina inferiore, lunghe da 2 a 10 cm e larghe 2-6 cm. Una caratteristica di questa pianta è di avere un grosso dimorfismo fogliare fra le foglie giovani e quelle adulte. Quelle giovanili e basali sono di solito più grandi e soprattutto variamente spinose ai margini, per ovvi motivi di difesa nei confronti degli animali erbivori. Le foglie vecchie o quelle poste ad altezze superiori, in modo particolare quelle apicali, sono poco spinose, o addirittura a margine intero, liscio.