20 feb 2018

Il giardino in giallo: la mimosa

Fiori di Mimosa
Conosciuta con il nome di Mimosa e da oltre sessant’anni simbolo della Festa della Donna, questo grazioso alberetto è in realtà una Acacia dealbata, Leguminosa di origine australiana portata in Europa intorno al 1800 per la bellezza della sua fioritura precoce e successivamente naturalizzatasi un po’ in tutti gli ambienti mediterranei della nostra penisola, dalla Sicilia fino alle falde delle Alpi Marittime.
E’ una specie arborea (talora anche arbustiva per la capacità di emettere polloni basali) che nelle zone di origine può arrivare oltre i 20 metri, ma che da noi raramente supera i 10-15 metri di altezza. 
E’ un albero sempreverde, con chioma naturalmente globosa ed allargata, fronda leggera, costituita da foglie composte,  bipennate, di colore che va dal verde scuro al glauco.
I fiori, che compaiono da gennaio-febbraio fino a inizio primavera, sono molto delicati e riuniti in panicoli lunghi 8-10 cm, posti all’ascella delle foglie. Il singolo fiore ha la forma di una pallina del diametro di pochi mm ed è di colore giallo intenso, molto profumato. I panicoli vengono prodotti in tale quantità che la pianta, in piena fioritura, prende l’aspetto di un pallone giallo. La fioritura si protrae per due o tre settimane al massimo, ma è talmente spettacolare e soprattutto così annunciatrice di primavera da annoverare (e giustamente) la specie fra le immancabili di un giardino. 
Mimose naturalizzate 
Tutte le Acacie, ivi compresa la dealbata, sono piante pioniere, eliofile e di rapido sviluppo. Nell'areale di origine sono spesso le prime a colonizzare i terreni percorsi dal fuoco e a conquistare lo spazio, sia per velocità di crescita, che per l’emissione di numerosi polloni radicali, anche ad una certa distanza dalla pianta madre. L’apparato radicale delle Acacie è infatti generalmente espanso e piuttosto robusto.
La vita media di queste piante tuttavia non è lunga, e si esaurisce nell’arco di 40-60 anni.
Nelle nostre latitudini si comporta nello stesso modo, pur raggiungendo dimensioni inferiori al suo potenziale. Nella nostra penisola può vivere all’aperto in tutte le aree dove vegeta bene l’olivo, quindi con temperature che si mantengono in inverno attorno ai 2, 0°C per periodi poco prolungati. Esemplari adulti, naturalizzati, possono eccezionalmente resistere per brevi periodi a temperature estreme fino a -7-8°C,
E’ una pianta che si presta a molteplici funzioni: come alberetto isolato, a gruppi o per creare un boschetto, se disponete di spazi sufficientemente grandi. Allevate a cespuglio possono creare siepi verde-glauco, di aspetto leggero e che in primavera esploderanno con profumate fioriture giallo vivo. 
Sia pur tecnicamente possibile, è sconsigliata la coltivazione in vaso, se non negli stadi giovanili: sono specie di rapido accrescimento e prima o poi ne verrebbero a soffrire per l’esiguo spazio a disposizione dell’apparato radicale. 
I fiori della Mimosa sono ottimi da recidere
E infine perché no, possono essere coltivate anche solo  per raccogliere le loro fronde e ottenere mazzetti di fiori recisi da conservare in casa: dureranno a lungo se avrete l’accortezza di eliminare le foglie basali e immergere i rametti in acqua tiepida, con l’aggiunta di qualche goccia di limone come disinfettante, e mantenendoli alle luce, in prossimità di una finestra. 




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