26 mar 2018

Qual è il materiale migliore per un vaso?

Sono tanti i materiali con i quali i vasi vengono realizzati, tutti con caratteristiche diverse e ciascuno con pregi e difetti.

Aspidistria in vasi di terracotta
La terracotta è indubbiamente la materia prima più antica e utilizzata per i vasi, ottenuta dalla cottura ad alta temperatura di argille con diversa composizione a seconda della zona di provenienza; possono essere fatti a mano o a macchina, con le pareti lisce o con decori in rilievo. La terracotta è un materiale poroso, che permette la traspirazione delle radici, oltre che proteggerle dagli sbalzi di temperatura, soprattutto evitando il riscaldamento nei mesi estivi e il raffreddamento in quelli invernali. Nonostante la porosità del materiale di partenza, è fondamentale la presenza di un foro di drenaggio sul fondo, che garantisca lo sgrondo dell’acqua in eccesso.
Le terrecotte di elevata qualità possono resistere a temperature molto basse, di oltre 15 gradi sotto lo zero, e pertanto possono essere usate in zone con geli lunghi e persistenti. Terrecotte più comuni, riconoscibili dal tintinnio che emettono se leggermente percosse, hanno una resistenza molto più limitata, anche se la maggior parte di esse sono adatte ad essere impiegate in tutte le zone italiane, ad eccezione dell’alta montagna. 
Vasi in terracotta smaltata
Esteticamente, il vaso di terracotta è in genere molto bello, sia esso liscio che lavorato o anche, come spesso usa nell’Europa mediterranea, smaltato. Nel caso di vasi decorati con colori a smalto, occorre fare un minimo di attenzione nelle aree soggette a bassissime temperature, che possono screpolare la decorazione. In questi casi la soluzione può essere quella di proteggerli con juta o cannicciati durante l’inverno. 
Svantaggi della terracotta: il principale svantaggio dei vasi di terracotta è dato dal peso, generalmente elevato, specie per contenitori di grandi dimensioni, che rende difficoltosi gli spostamenti e che si sconsigliano in situazioni di scarsa portanza, come ad esempio terrazzi o balconi in aggetto. 
Spesso anche il costo rappresenta uno svantaggio non trascurabile, soprattutto se consideriamo vasi di ottima qualità, fatti a mano; in linea di massima comunque, a parità di dimensioni, la terracotta, anche ordinaria, è più costosa rispetto ad un vaso in plastica. 
L’ultimo svantaggio è indubbiamente la possibilità di rottura o incrinatura delle pareti, se inavvertitamente colpiti o in caso di caduta o se, come si diceva, vengono sottoposti all’azione di basse temperature.


In un prossimo post parleremo di altri tipi di materiale utilizzabile per la realizzazione di vasi. 

Nessun commento:

Posta un commento