17 apr 2018

Materiali per i vasi: pietra, metallo e legno

In un post precedente abbiamo parlato della terracotta, tradizionale materiale per i vasi, descrivendone vantaggi e svantaggi. Un contenitore tuttavia può essere realizzato anche con altri materiali.

Pietra e cemento 
Insolito vaso in pietra
Con la pietra naturale si realizzano contenitori molto belli, ma di solito costosi e pesante. Per questo motivo i vasi in pietra trovano generalmente collocazione stabile in giardino. La pietra ha una discreta porosità, ma è comunque inferiore a quella del cotto. Alcune pietre inoltre, come ad esempio le arenarie, sono gelive e con il tempo tendono a sfaldarsi.
Vasca in cemento












Il cemento è un materiale molto più economico, che viene spesso impiegato per realizzare grandi vasche o può anche essere parte integrante di un terrazzo, lungo le cui pareti esterne vengono realizzate tasche in cemento. L’estetica non è particolarmente bella e il peso è notevole. Per alleggerirlo, al cemento si mescolano altri materiali quali argilla espansa o graniglie, e si ottengono vasi “in graniglia”. Si ottengono contenitori  duraturi, sufficientemente porosi (ma sempre meno del cotto) e resistenti agli sbalzi termici, anche se sono praticamente inamovibili. 

Legno

Vasi in legno colorato
E’ il meno durevole dei materiali e deve essere trattato con impregnanti per resistere all'umidità e alle intemperie. 
Talora si riciclano contenitori  che erano originariamente destinati ad altri scopi, (botti, tini per il vino,  vecchi mastelli). Anche in questo caso è richiesta elevata manutenzione. 
Nell’insieme è un ottimo materiale isolante, in grado di mantenere stabile la temperatura a livello delle radici.  Il costo di un buon contenitore è di solito  elevato, ma il peso è solitamente inferiore ad un vaso di cotto, anche se dipende molto dal legno con il quale si realizza il vaso. L’estetica è in genere molto bella. 
Vaso in legno "di recupero"

Metallo

Vasi in Corten
Metalli come ferro, acciaio, rame, alluminio vengono utilizzati per lo più come portavasi e non come veri e propri vasi di coltivazione. I vantaggi sono l’elevata resistenza agli urti, l’estetica gradevole, un peso non eccessivo, a meno che lo spessore delle pareti non sia notevole. Se usati direttamente come vasi, hanno diversi svantaggi, quali l’assenza di porosità, il surriscaldamento estivo e il raffreddamento invernale, la facilità ad ossidarsi se soggetti all’azione delle intemperie e il costo generalmente elevato. Negli ultimi anni si sta utilizzando molto il Corten, un acciaio sottoposto ad ossidazione, per dargli maggior resistenza e aspetto gradevole. Molto bello a vedersi, ha costi piuttosto elevati; risulta poco adatto al mare, poichè la salsedine lo danneggia.
In un prossimo post parleremo invece di vasi in plastica.


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